sabato 8 marzo 2014

"Il sesso inutile. Viaggio intorno alla donna", Oriana Fallaci.


Non sono solita festeggiare per la festa della donna.. Credo che fino a quando continueremo a parlare di "festa della donna", "quote rosa", "femminicidio" non raggiungeremo mai la vera parità dei sessi.
La violenza è violenza a prescindere; l'omicidio è omicidio sempre..sia se si tratta di uomo che di donna; per gli uomini non c'è una festa..perché per le donne dovrebbe esserci se siamo uguali?! 
Uno dei testi che ha formato questa mia identità e a cui
sono particolarmente grata per le conoscenze che mi ha trasmesso è "Il sesso inutile. Viaggio intorno alla donna" di Oriana Fallaci.
Non ve ne farò una minuziosa analisi, perché non mi elevo a critica letteraria, ma vi dirò cosa ha suscitato in me questa lettura.
La conoscenza è una chiave fondamentale per aprire molte porte, per permetterci di formare una nostra idea, un senso critico che ci permette di spezzare i muri dei preconcetti e pregiudizi e di far spiccare il volo alla nostra mente! 
Mi riferisco a tutti quegli esseri immondi che si comportano ancora in maniera barbarica con le loro donne e alle donne stesse..ricordate ciò che dicevano i nostri poeti stilnovisti: "non bisogna sfiorare una donna neanche con un fiore". 
Tenetelo ben a mente. 

4 commenti:

  1. Sono molto d'accordo con te ♥

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  2. In ritardo perchè ho scoperto solo oggi il tuo blog ma concordo con te! La conoscenza dell'altro/altra, delle sue necesstà, del suo modo di essere unita ad una apertura mentale che a troppi manca permetterebbe di festeggiare la festa dell'essere umano. Ben più importante di quella delle donne.
    Come ho scritto anche nel mio blog, a cosa serve l'8 marzo o il 25 novembre se poi dal giorno dopo e fino al giorno prima le cose continuano a procedere come sempre?
    Sul fatto che l'omicidio sia omicidio sempre e comunque sia che la vittima sia uomo che donna come essere di parere diverso? L'omicidio è contro l'essere umano, maschio o femmina, senza distinzioni.
    Ciao

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    1. Se non cambia il nostro modo di parlare e quindi pensare, non saranno mai proficue leggi e proteste..

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